Di questo mondo ormai amo solamente i fantasmi.

In loro trovo conforto.

Mi riportano alla mente sensazioni che non riesco più a rivivere.

Mi ricordano chi ero, chi sono e chi voglio continuare ad essere.

Mi salvano dall’assenza di umanità che mi circonda.

Mi aiutano a trovare me stesso anche al di fuori del mio intimo.

Isolandomi dolcemente da una contemporaneità che non mi appartiene.

Proteggendomi da una disumanizzazione sempre più radicale.

Dalla totale assenza di capacità comunicative.

Dalla celebrazione dell’ignoranza.

Dal bisogno di dover avere per poter essere.

Tutto questo mi crea disagio.

Questo percorso di immagini è stato necessario.

Si è voluto ed evoluto da solo fino a realizzarsi.

Figlio di istinto ed urgenza.

Dove anche gli errori diventano elementi empatici fondamentali.

Di questo parlano queste mie fotografie.